Terra
2 Novembre 2019Un filo
22 Dicembre 2019Ondeggia
modellando cerchi che dilagano nella dimensione più profonda del suono
all’ombra di stelle intermittenti,
l’allarme di un prolungamento di luce
non sembra spezzare il sottile filo
di sussurri dissonanti
che porta dritto al lato oscuro di una luna nostalgica.
Eppure è ancora buio,
tanto che la solitudine non ha nient’altro con cui fondersi.
Eppure c’è tempo
in una dimensione che non ha mai conosciuto il secondo.
Attesa.
Limbo.
Infinito.
Assoluto.
Una voce nuova cerca di inserirsi
nel vortice di vibrazioni
che si spinge sempre più giù.
Soffia il suo ingresso,
lo raschia,
è dentro.
L’universo fa rumore
ritorcendosi e urtando i suoi estremi come piatti,
c’è silenzio
a battiti.
Come una spirale
si attorciglia a nuovi angoli aeriformi
nella dimensione delle emozioni sottili
seghettate
che ritagliano da spigoli nascosti
picche d’acqua
ormai dimenticate.
Gocce di pensieri andate un po’ oltre
nella mappa di un viaggiatore disperato
in cerca di se stesso.